Passione

Aforismi

Piergiorgio Odifreddi

Anche attraverso la matematica si arriva alla stessa limitazione che la filosofia e la fisica di questo secolo hanno messo in evidenza: noi siamo "gettati nel mondo", come osservatori facciamo parte della stessa realtà che osserviamo, e molte delle complicazioni della vita e dell'universo ci appaiono tali solo perché siamo troppo coinvolti e limitati.
Che l'universo abbia avuto un'origine è più una verità di fede che una deduzione necessaria dai dati sperimentali, e il fatto non è per nulla accertato da tutti i cosmologi, benché esso rappresenti in qualche modo l'ortodossia scientifica.
Chi è spiritualmente sano non ha bisogno di religioni.
Ci illudiamo di ottenere un miracolo a Lourdes, benché in centocinquant'anni la Madonna ne abbia ufficialmente concessi solo sessantacinque, a cento milioni di pellegrini. Una media, inferiore a uno su un milione, di gran lunga più bassa della percentuale delle remissioni spontanee dei tumori, che è dell'ordine di uno su diecimila.
Gli scienziati non sono certo contrari alla filosofia, ma sono contrari a certa filosofia: quella che non sa parlar né chiaro né corretto, che non conosce che se stessa, che puzza di truffa intellettuale, e che troppo spesso finisce in Gloria come tutti i salmi.
Gli sviluppi recenti della fisica hanno reso completamente obsoleto tanto l’horror vacui, secondo cui la natura aborriva il vuoto e il nulla, quanto l'ex nihilo nihil fit, secondo cui dal nulla non si può creare nulla. In realtà, a livello sia microscopico che macroscopico, il vuoto e il nulla possono oggi essere considerati come la naturale culla dell'esistenza e l'essenza ultima della realtà, in pieno accordo con il nichilismo mistico.
Il rifiuto dell'evoluzionismo e l'esaltazione della razza e della famiglia sono i comandamenti della fede antiscientista. Essi infiammano i fanatismi religiosi e politici delle Chiese e delle Leghe del mondo intero, perché le differenze culturali sono più importanti della variabilità biologica, almeno per quelli che si preoccupano più della società costruita da loro, che del mondo creato dalla natura. Per gli altri, il condividere il cento per cento del DNA con certi 'umani' è più imbarazzante che condividerne il 98 per cento con gli scimpanzé.
In un mondo tecnologico e in un’èra scientifica, in cui una comunità transnazionale di ricercatori seri e colti si danna l’anima per cercare risposte concrete e precise a domande sensate e profonde sull’universo, sulla vita e sull’uomo, la Chiesa non trova infatti di meglio che riproporre in maniera immutata e immutabile le sue favole mediorientali e le sue formule scolastiche.
L'ateismo non è una fede, e non fa opera di sconversione. Rivendica soltanto, cristianamente, di poter dare alla ragione ciò che è della ragione. E non dimentica, volterrianamente, che bisogna coltivare anche il proprio giardino, e non soltanto quello dell’Eden.
La fisica moderna è riuscita a dimostrare, in maniera semplice e definitiva, che la visione ingenua che l'uomo comune occidentale ha del mondo, come di un insieme di oggetti distinti, concreti e indipendenti, è definitivamente sbagliata.
La più recente tradizione fisica ci ha ormai abituati a dover considerare anche gli esperimenti più oggettivi come osservazioni introspettive.
La religione è la matematica dei poveri di spirito.
La vera religione è la matematica, e il resto è superstizione.
Le scuole dei filosofi sono come le comete: una testa brillante seguita da una coda di detriti.
Non tutte le domande sono sensate, e non tutte le domande sensate ammettono risposta: questo insegna la logica contemporanea.
Se la logica e la matematica prendessero il posto della religione e dell'astrologia nelle scuole e in televisione, il mondo diventerebbe gradualmente un luogo più sensato, e la vita più degna di essere vissuta.